CHI SIAMO
LA NOSTRA STORIA
L’Associazione PRISON ART nasce per caso o forse per sbaglio…un gruppo di detenuti con la passione per il Teatro, per caso, si trovano a dover preparare uno spettacolo da portare in scena in uno dei teatri più importanti di Milano; il Piccolo Teatro. Per sbaglio ci riescono…ma è uno di quegli sbagli che servono per crescere e che possono cambiare il senso di un’intera esistenza.
Per tanto, eccoci qui…
Dal 2018, in sinergia con la Direzione della II° Casa di Reclusione di Bollate, e in particolare con la Referente delle attività Culturali Dr.ssa Catia Bianchi, l’Associazione si occupa di gestire le attività e gli eventi presso il Teatro interno dell’Istituto.
Contemporaneamente alla nascita dell’Associazione, fondiamo una nostra Compagnia Teatrale denominata inizialmente Art27, prefiggendoci lo scopo di accrescere e sviluppare uno “spazio artistico” con finalità formative e lavorative per persone detenute.
«L’educazione alla teatralità rivela una molteplicità di finalità e scopi per contribuire al benessere psico-fisico e sociale della persona, per questo si pone come un mezzo e non come un fine della sua crescita e del suo cambiamento; la teatralità e l’arte in generale, così concepiti, vengono ad assumere il ruolo di veri e propri veicoli per la conoscenza di sé. L’educazione alla teatralità, in particolare, vuole aiutare ciascuno a realizzarsi come individuo e come soggetto sociale, vuole dare la possibilità ad ognuno di esprimere la propria specificità e diversità, in quanto portatore di un messaggio da comunicare mediante il corpo e la voce, vuole stimolare le capacità, vuole accompagnare verso una maggiore consapevolezza delle proprie relazioni interpersonali, vuole concedere spazio al processo di attribuzione dei significati, poiché accanto al fare non trascura la riflessione, che permette di acquisire coscienza di ciò che è stato compiuto» (Gaetano Oliva – La pedagogia teatrale. La voce della tradizione e il teatro contemporaneo)
Nel corso degli anni, unitamente alla Cooperativa “ZeroGrafica” , in continuità proviamo a consolidare una realtà artistica comune, proseguendo un lavoro di apprendimento e formazione a tutti i soggetti interessati, siano essi persone recluse che persone libere.
In collaborazione con il Cinema Anteo, nel 2019 ristrutturiamo la sala interna dell’Istituto Carcerario, proponendo una nuova opportunità di contaminazione artistica tra discipline diverse, ma complementari, come risultano essere il Teatro e il Cinema.
Riproponiamo, rivisitato e con nuovi componenti, lo spettacolo “Ci Avete Rotto il Caos”, di fatto inaugurando il nuovo spazio teatrale all’interno dell’Istituto dopo la Pandemia mondiale del Covid.
Ci viene data l’opportunità, grazie alla Cooperativa “Le Crisalidi”, di proporre il nostro spettacolo al Castello Sforzesco di Milano, all’interno della manifestazione Estate in Castello 2022.
Co-partecipiamo al progetto Ali di Teatro, invitati dal Teatro Elfo-Puccini, ma più specificatamente dall’Amico Fiorenzo Grassi, proponendo nuovamente il nostro spettacolo presso la sala Shakespeare del Teatro Elfo-Puccini.
L’Associazione tramite le discipline delle arti espressive, come risultano essere quelle inerenti l’educazione alla teatralità, oltre a una più ampia visione e ricerca riguardante le molteplici arti visive e figurative, intende creare e sperimentare nuovi linguaggi espressivi, per favorire l’avvicinamento di mondi apparentemente diversi, integrando e sviluppando una visione e percezione nuova dell’arte…e di riflesso della vita!
In onore e nel ricordo della nostra Maestra e Regista non che Amica, Michelina Sartori Capato, la quale ci ha trasmesso ed insegnato tutto quello che sappiamo sul mondo del Teatro, attraverso il lavoro che per tanti anni ha svolto con la Cooperativa Estia, riformuliamo il nome della Compagnia; Art27/Figli di Estia… artisticamente, e non solo, siamo e rimarremo sempre suoi figli.